Alimentatore stabilizzato con LM317.

Il mio primo progetto costruito: se non si ha l'alimentatore con cosa si fornisce energia agli altri circuiti? Il mio primo alimentatore era completamente a transistor ma non dava grosse garanzie di stabilita', poi utilizzando l'integrato LM317 la storia e' completamente cambiata.

Come al solito, nel mio progetto, ho utilizzato componenti vecchissimi (transistor e diodi al germanio) smontati da televisori altrettanto anziani. Nello schema sottostante ho riportato tutti componenti moderni facilmente reperibili sul mercato.

Funzionamento: La tensione di rete 220V~ viene portata a 20V~ da un trasformatore da 80VA (voltampere); il ponte di diodi (che sopporti una corrente di 4A) la raddrizza e il condensatore da 1000uF (meglio se e' piu' grosso) la filtra. L'integrato LM317 stabilizza la tensione al valore deciso dal potenziometro da 4.7kohm. Questo integrato sopporta una corrente massima di 1.5A quindi e' necessario aggiungere il transistor di potenza MJ4502 (o comunque una altro transistor PnP di potenza) che "baipassa" l'altra parte della corrente richiesta dal carico.

schema

Il transistor e l'integrato LM317 vanno montati su due grosse alette di raffreddamento (in particolare il primo).

Le tre foto qui sotto raffigurano l'alimentatore realizzato da me. Come circuito stampato ho utilizzato una scheda millefori, per i componenti elettronici ho riciclato quelli di alcuni vecchi televisori, mentre la scatola e' quella di un vecchio caricabatterie.

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